Il 17 dicembre scorso, la Direzione Nazionale del PD si è impegnata formalmente ad eleggere parlamentari di origine migrante, diventando la prima forza politica italiana ad aver assunto questa responsabilità. Il 29 e il 30 dicembre ci saranno le primarie del PD per la scelta dei candidati parlamentari, e i candidati di origine non italiana che corrono alle primarie sono solo due.Prendendo atto della decisione del PD e delle difficoltà reali che dalle primarie vengano eletti candidati di origine migrante, dal 18 dicembre ci siamo attivati come comunità e diaspora albanese per sostenere la candidatura di Ismail “Issi” Ademial listino nazionale che è a disposizione del segretario del PD Pierluigi Bersani. Nonostante le feste, il poco tempo a disposizione, le convinzioni e le appartenenze politiche dei singoli membri,30 associazioni e media attive su tutto il territorio nazionale hanno condiviso un testo che il 27 dicembre è stato inviato al segretario del PD.
All’attenzionedell’ON. Pierluigi BersaniSegretario Partito Democratico italianoAbbiamo appreso che la Direzione Nazionale del Partito Democratico ha approvato il 17 dicembre scorso l’ODG presentato dall’on. Livia Turco, dall’on. Jean Léonard Touadi e da Marco Pacciotti, impegnandosi ad eleggere parlamentari di origine non italiana. Una scelta attenta alla geografia umana dell’Italia di oggi. Infatti, la presenza dei cittadini migranti nel Paese è diventata molto significativa. Stando alle stime dell’ultimo Dossier Statistico Immigrazione di Caritas/Migrantes, i cittadini migranti regolari sono 5.011.000, costituiscono circa l’8,2% della popolazione italiana, e di questi 491.495 sono di origine albanese.
Gli esodi di massa dei primi anni Novanta, di cui noi cittadini albanesi siamo stati protagonisti, hanno modificato radicalmente l’immaginario comune sullo straniero e l’immigrazione. Nonostante la stigmatizzazione selvaggia dei media, la strumentalizzazione della classe politica e l’abbondanza di stereotipi negativi nei nostri confronti, oggi rappresentiamo una delle comunità più integrate e radicate nel tessuto economico, sociale, culturale e politico italiano. I cittadini italiani di origine albanese sono oltre 40 mila e ogni anno circa 7 mila ottengono la cittadinanza, un trend in costante crescita.
La nostra è una comunità giovane: più del 50% delle persone non supera i 29 anni di età, oltre 20.000 bambini frequentano le scuole dell’infanzia, altrettanti giovani le scuole superiori e circa 12.000 l’università. È anche una comunità laboriosa, fatta di uomini e donne, operai, professionisti, medici, infermieri, insegnanti, artisti, imprenditori, artigiani che ogni giorno servono questo Paese, contribuendo al suo benessere e coesione sociale. Ma è anche una comunità consapevole che l’integrazione passa attraverso la partecipazione, l’impegno e la conquista degli spazi nella sfera pubblica, riconoscendosi appieno nei valori e nei princìpi della società e della Costituzione italiana. Costituzione disattesa, se si considera che la legislazione italiana vigente non riconosce diritti politici ai “non cittadini”, secondo un concetto di ius sanguinis e tempi di concessione della cittadinanza per naturalizzazione molto lunghi, travagliati, inaccettabili.
Riteniamo che la mancata concessione del diritto di voto a livello locale e la mancanza di un maggior riconoscimento di diritti e luoghi di cittadinanza abbiano limitato la partecipazione dei cittadini migranti alla vita politica, contribuendo al contempo al consolidamento di una diffidenza diffusa verso la politica e la società italiane. Gli stessi partiti, i loro dirigenti e militanti sul territorio hanno ignorato l’importanza del coinvolgimento dei “non cittadini”, spesso remando contro la loro partecipazione politica. E in questi anni alcune forze politiche hanno fatto leva sulla cultura della paura e strumentalizzato i fenomeni migratori in occasione delle elezioni parlamentari e amministrative.
Prendiamo atto che solo invertendo questa tendenza possiamo considerarci cittadini e costruire il futuro. Di fatto, seppur in un contesto cosi avverso, molti cittadini albanesi e migranti si sono impegnati attivamente in politica, convinti che solo attraverso la partecipazione si possono conquistare i diritti e si può costruire un’idea di società inclusiva, equa e consapevole dei cambiamenti sociali e culturali in atto.
Riconosciamo che la decisione di eleggere anche parlamentari di origine non italiana è in linea con l’apertura che il PD sta dimostrando in modo più determinato sui temi dell’integrazione, della cittadinanza e del diritto di voto. Ad oggi il vostro partito è l’unico impegnato formalmente in questo senso, e auspichiamo che anche le altre forze politiche colgano l’occasione per far propria questa norma, espressione di una politica matura e attenta al futuro del Paese.
Considerate le regole delle primarie del PD sulle elezioni politiche e la mancanza di un radicamento territoriale e di iscritti “non autoctoni” all’interno del PD, riteniamo che la partecipazione di candidati di origine straniera non può essere alla pari e non pregiudizievole. La presenza di candidati qualificati e con un percorso migratorio alle spalle dipenderà, dunque, anche dalla volontà politica sua e del partito che lei guida.
Con questa lettera, a nome delle nostre associazioni, rappresentative della comunità albanese su tutto il territorio nazionale, ci sentiamo di proporle come candidato nel “listino nazionale” a sua disposizione: Ismail “Issi” Ademi, membro del Forum Nazionale immigrazione del PD e attivo da anni nella promozione dei diritti di cittadinanza e di voto per i cittadini migranti in Italia. “Minore non accompagnato” ieri, neo cittadino italiano a servizio dell’Italia oggi, con anni di militanza alle spalle e un solido impegno sociale e politico, Issi conosce da vicino tanto le problematiche del Paese che l’ha accolto quanto quelle dei cittadini migranti e delle seconde generazioni. Siamo fermamente convinti che Issi, forte anche dell’appoggio della nostra comunità e della stima di altre, sia la figura giusta a personificare e dare senso alla lungimirante scelta dell’attuale gruppo dirigente PD.
In attesa della sua scelta e con i migliori auguri per il Partito Democratico, la ringraziamo fin da ora per l’attenzione che vorrà dedicarci.
Con osservanza.
Associazioni e media firmatariRoland Jaçe – presidente Forum delle Associazioni albanesi in Emilia Romagna (F.
A.
R.
E.)Klodian Dervishi – presidente Rete Associazioni Albanesi di Toscana (R.
A.
T.)Agron Çeka – presidente Associazione italo-albanese Amicizia di Rimini (RN)- Emilia RomagnaArch.
Giorgio Cav.
Rubolino – presidente Associazione Nazionale Cittadini Italiani e Familiari Rimpatriati dall’Albania (ANCIFRA)Ardian Hasanaj – presidente Associazione Albanesi Pescara (PE) – AbruzzoArta Nikaj – presidente Associazione A.
S.U.
F. di Firenze (FI) – ToscanaArlid Hajro – presidente Associazione G.
A.
T. di Firenze (FI) – ToscanaAstrit Çela – presidente Albania e Futuro di Milano (MI) – LombardiaBesmir Rrjolli – presidente Associazione Dora e pajtimit di Milano (MI) – LombardiaBlenti Shehaj – presidente Associazione Art@mia di Torino (TO) – PiemonteChiara Castiglioni – presidente Associazione Infiniti Mondi Onlus di Torino (TO) – PiemonteEduard Soppi – presidente Centro Culturale Albanese Madre Teresa di Calcutta di Asti (AT)- PiemonteEndri Xhaferaj – presidente Associazione Juvenilja di Forlì (RN) – Emilia RomagnaFatmir Kapllanaj – presidente Associazione Ura di Novara (NO) – PiemonteFranco Tagliarini – Direttore Albanianews.itGentian Alimadhi – presidente Associazione Scanderbeg di Parma (PR) – Emilia RomagnaGerarta Ballo – presidente Associazione Youthink di Torino (TO) – PiemonteGentian Kerni – presidente Associazione U.
S.
A.
B. di Bologna (BO) – Emilia RomagnaGjovalin Guga – presidente Associazione Madre Teresa a Torino (TO) – PiemonteGranit Muçaj – presidente Associazione Skanderbeg di Fermo (FM) – MarcheHamza Kazazi – presidente Associazione Albanesi all’ estero di Torino (TO) – PiemonteKeti Biçoku – direttore periodico Bota Shqiptare e testata online Shqiptariitalise.com – Roma (RM) – LazioKlodian Cami – presidente Associazione Shqiponja di Reggio Emilia (RE) – Emilia RomagnaIlir Malaj – presidente Associazione Mergimtari di Cuneo (CN) – PiemonteLeonora Memia – presidente Associazione Trina di Alba(CN) – PiemonteLlazar Lushi – presidente Associazione Iliria di Rieti (RI) – LazioNikolin Gjeloshi – presidente AssoAlbania di Pi
stoia (PT) – ToscanaOlti Buzi – presidente Associazione Alba Media di Modena (MO) – Emilia RomagnaOltion Nallbani – responsabile organizzativo Associazione Tutti Insieme di Bologna (BO) – Emilia RomagnaFIRMA ANCHE TU HASHTAG#conissi