I professori italiani arrivati a Korça in ambito scolastico che lavorano con nomine MAE alle sezioni bilingui superano ormai la decina dal 2000. Sono arrivati, hanno svolto il loro compito di insegnante, ma anche portatori di cultura, e poi se ne sono andati, alcuni dopo la fine del mandato, altri dopo uno o due anni di servizio. Ricordiamo Cristino Cobria, Gianna Pierdomenico, Miryam Benvenuto e attualmente altri tre insegnanti impegnati in un liceo della città di Korça.
Norman Manna fa un po’ eccezione perché non è il solito insegnante che viene da noi: è un ricercatore e per di più ha lavorato al CERN, dove la fisica è la padrona assoluta della scienza. Un carattere mite che non parla molto, ci troviamo spesso per scambiare due chiacchiere o per altri motivi culturali e turistici. Un’intervista da lui rilasciata gliel’avevo proposta da un po’ di tempo ma l’occasione buona ci sfuggiva sempre di mano; siamo tutti e due impegnati con il nostro lavoro di insegnante e ricercatore. Finalmente eccoci, pur sapendo che a uno scienziato non è facile far fare un’intervista… Ricordo interi pomeriggi a discutere sulle scienze esatte e la filosofia, il pensiero e l’opinione, il progresso e l’interpretazione.
Prof. Manna, da un po’ di tempo si trova in Albania; che impressioni ha sul Paese e sulla gente?
La mia breve esperienza in Albania mi ha fatto capire che in Italia abbiamo un concetto sbagliato dell’Albania e degli albanesi. In Italia il termine albanese si utilizza spesso e volentieri con accezione dispregiativa. Ad oggi non ho ancora capito il perché, in quanto gli albanesi mi sembrano molto cortesi e rispettosi nei miei confronti. Mi sono sempre stati di aiuto in diverse situazioni e sono molto ospitali (spesso devo inventarmi delle scuse per rifiutare i loro inviti). Ovviamente, come ovunque, ci sono degli aspetti negativi: spesso i loro comportamenti possono sembrare “grossolani” -non conoscono il concetto di fila, ti spostano fisicamente in mezzo alla folla senza chiederti permesso-, ma credo si tratti di gesti istintivi.
Lei è di Bari, ma non sempre vissuto in Puglia: che esperienze ha avuto?
Pur essendo barese, ho trascorso lunghi periodi della mia vita altrove. Attualmente sono un docente, ma in un recente passato sono stato ricercatore. Il ricercatore per definizione è una persona errante; così mi son trovato a lavorare a Firenze, in Germania, in Spagna e in Svizzera presso il Cern di Ginevra in qualità di fisico nucleare.
Il famoso tunnel l’ha ospitata per un anno: che ricordi conserva?
Il sogno di tutti i fisici nucleari del mondo è quello di lavorare al Cern. Io posso ritenermi fortunato, avendo lavorato per tre anni presso questo centro di ricerca. Al Cern la gente rimane per un determinato periodo di tempo, poi dovrebbe trasferire la sua esperienza nella propria nazione, nel mio caso l’Italia, a patto che questa sia disposta ad offrirgli un contratto, cosa che nel mio caso non è stata possibile a causa dei tagli alla ricerca imposti dai nostri governi -ma questa è un’altra storia.
Che tipo di lavoro svolgeva se dovesse spiegarlo a chi lo vede da fuori?
Il Cern per me è stata un’esperienza magnifica. Durante il periodo in cui ho lavorato si stava costruendo l’LHC (large hadron collider), l’acceleratore di particelle più grande e potente finora realizzato. Può accelerare adroni (protoni e ioni pesanti) fino al 99,9999991% della velocità della luce e farli successivamente scontrare, raggiungendo energie elevatissime. Simili livelli di energia non erano mai stati raggiunti in laboratorio. È costruito all’interno di un tunnel sotterraneo lungo 27 km al confine franco-svizzero in una regione compresa tra l’aeroporto di Ginevra e i monti Giura, originariamente scavato per realizzare il Large Electron-Positron Collider (LEP). Il tunnel si trova a 100 m di profondità in media.
Si è parlato molto della particella di Dio: qual è la sua opinione?
Uno degli obiettivi più ambiziosi dell’esperimento era quello di riprodurre artificialmente il bosone di Higgs (nota all’opinione pubblica come “particella di Dio”). Lo scorso anno questo obiettivo è stato raggiunto. Noi tutti speriamo che Lhc risponda a molti altri quesiti (particelle antisimmetriche, antimateria, materia oscura, ecc.). La particella di Higgs, teorizzata dal fisico dal quale prende il nome, determina la massa di tutte le particelle con le quali interagisce. Un esempio: tutti sanno da studi elementari di fisica che il nostro peso è determinato dall’attrazione gravitazionale del nostro pianeta. La particella di Higgs, così come la terra crea un campo gravitazionale, crea un campo di massa. Tutte le particelle che interagiscono con essa acquistano una massa (diversa da particella a particella), proprio come noi acquistiamo pesi diversi da persona a persona, interagendo con la Terra. A causa di questa proprietà, al bosone di Higgs viene attribuito il nome di particella di Dio. La famosa astrofisica Margherita Hack in una delle sue ultime interviste affermava che il bosone di Higgs secondo lei era Dio ed io personalmente sono d’accordo con questa affermazione.
L’universo ci stupirà sempre di più o tutto è finito?
Secondo me l’universo ci riserverà sempre innumerevoli sorprese. Nella storia delle scienze l’uomo spesso ha avuto la presunzione di essere arrivato al limite della conoscenza. Oggi possiamo invece dire che molte sfide scientifiche ci attendono ancora, in quanto conosciamo solo una piccolissima parte di quello che ci circonda.
Nella sua percezione qual è il rapporto Universo-Dio?
Io sono un uomo di scienze e non di fede. Secondo me, i due aspetti sono completamente slegati, la scienza non spiega la fede e la fede non spiega la scienza. Ogni volta in cui nella storia dell’uomo la scienza ha provato a spiegare la fede e viceversa si è sempre caduti in gravi errori.
La filosofia e la fisica sono in guerra fra loro?
Assolutamente no! Anzi, ci sono molti legami: la filosofia ha elaborato le categorie su cui è stata fondata la fisica moderna. Quest’ultima ha retroagito dando spunti e schemi concettuali alla filosofia.
Facciamo qualche esempio:
a) La ricerca presocratica di qualcosa che soggiace al divenire ha ispirato le leggi di conservazione della fisica e quelle di un’unificazione delle forze dell’universo.
b) L’atomismo di Democrito ha preparato l’avvento della fisica atomica
c) Il Pitagorismo ha preparato la concezione per cui la matematica è applicabile in maniera feconda al mondo fisico
d) Occam con il suo famoso rasoio ha indicato il criterio di spiegazione delle scienze fisiche
e) Cusano ha portato il concetto di Infinito dalla riflessione teologica allo studio del mondo naturale.
f) Le prime scoperte scientifiche hanno ispirato la filosofia di Giordano Bruno
g) Il calcolo infinitesimale ha ispirato la filosofia delle monadi di Leibniz
h) Newton ha ispirato la Critica della Ragion pura di Kant
i) La Relatività di Einstein ha ispirato la filosofia di Whitehead
l) La meccanica quantistica ha ispirato le teorie sui mondi possibili di Kripke e David Lewis.
Ultimamente ci sono novità sulla teoria del Big Bang; che cosa ne pensa?
Un team dell’Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics ha annunciato di aver trovato alcune prove della rapida espansione della materia nei momenti immediatamente successivi al Big Bang, circa 14 miliardi di anni fa. Si tratta di una straordinaria scoperta che potrebbe portare gli studiosi del team al Premio Nobel, se confermata attraverso la revisione paritaria.
Secondo la teoria dell’inflazione dell’universo, la materia si espanse in modo esponenziale subito dopo il Big Bang—nel primo trilionesimo di trilionesimo di trilionesimo di secondo, le dimensioni dell’universo sono aumentate da un miliardesimo di protone a quelle di una biglia, continuando poi a crescere da allora. Nonostante tale teoria sia stata sostenuta da molti astrofisici, è stato complesso fornire prove a dimostrazione della verità. Se l’universo si fosse davvero gonfiato, allora dovrebbero esistere delle testimonianze sotto forma di increspature impresse sulla Radiazione cosmica di fondo (un tipo di radiazione che possiamo osservare nel cosmo, che si ritiene sia stata prodotta dal Big Bang e che è stata studiata per capire lo sviluppo dell’universo).
Sono esattamente tali increspature che il gruppo dichiara di aver scoperto. I dati mostrano, inoltre, le prime immagini delle onde gravitazionali o increspature nello spaziotempo. La teoria della relatività di Albert Einstein aveva già fatto riferimento a tali onde, ma non erano mai state osservate prima d’ora.
Nel 1922, Alexander Alexandrovich Friedmann fornì alcuni calcoli che dovevano essere alla base della teoria del Big Bang. Nel 1979, Alan Harvey Guth propose la teoria dell’espansione esponenziale. Guth affermò che l’inflazione dell’universo portò allo “scoppio” del Big Bang. La nuova scoperta potrebbe essere il passo successivo nella comprensione delle origini dell’universo conosciuto.
Oggi è una giornata insolita per uno che viene dal mare: come si trova a Korça?
Sicuramente il clima di Korça è molto più rigido di quello barese! Anche se l’inverno appena trascorso, a detta dei korciani, è stato assai mite. Korça con tutti i suoi abitanti mi ha accolto a braccia aperte, facendomi sentire in un posto sicuro ed accogliente. Trascorro piacevoli giornate in compagnia di amici e passeggio volentieri e tranquillamente per tutti i vicoli della città.
Nel suo futuro che cosa l’aspetta: un ritorno a settembre?
In Italia ho lasciato la mia famiglia. Quest’anno è nato mio figlio piccolo, Diego, e per questo motivo mia moglie e mia figlia non mi hanno potuto raggiungere. Korça è una bella città, ma per raggiungerla occorre effettuare un viaggio massacrante per gli adulti, figuriamoci per due bambini. Inoltre la città non possiede gli standard a cui ormai siamo abituati in Italia (asili nido, scuole internazionali, ospedali attrezzati per bambini, ecc). Il progetto di vita della nostra famiglia, dunque, al momento non include Korça. Ciò che sto vivendo ora resterà una bella esperienza di vita, di cui conserverò tanti piacevolissimi ricordi.